FIORENTINA-MILAN - Sono riportati gli scambi tra Meani e l’arbitro Massimo De Santis prima di un Fiorentina-Milan dell'aprile del 2005, con la prima in lotta per la retrocessione e la seconda in lotta con la Juve per il titolo:
M: Ti spiego domani dov’è per te la madre di tutte le battaglie, noi domani abbiamo Nesta che è diffidato.
D: Eh OH, non facesse lo scemo perché io dopo quello che ho fatto a Torino non posso fa diversamente…
M: Certo Certo…non deve fare lo scemo…però dico non inventare un cazzo se no ti viene fuori un disastro…
D: Anche perché io a Torino alla fine c’avevano due diffidati, tutti e due li ho presi eh!
La partita fu rude: i giocatori della Juve volevano fare dichiarazioni dopo aver visto gli highlights della partita, ma Moggi impedì tale fatto facendo fare silenzio stampa alla squadra. Il lunedì successivo alla partita Milan-Fiorentina De Santis telefonò a Meani e gli disse: “Hai visto: sono riuscito a far fare silenzio stampa alla Juventus” e Meani: “sei un amico. Lo dirò al capo!” (Galliani, ndr)”.
BERGAMO, IL DESIGNATORE – Viene fatta menzione di alcuni episodi riguardanti il designatore arbitrale Paolo Bergamo: parlando con Meani, Bergamo chiedeva: “mi sono portato avanti, mancano 10 giorni a Juve-Milan del 18.12.2004 ed io ho già fatto la griglia, parlane con Galliani e se gli piace andiamo avanti con quella”. Andavano bene tutti, ma non il sopra citato De Santis che “innervosisce la squadra”.
Quindi, il ricorso sulla squalifica di tre giornate allo juventino Zlatan Ibrahimovic, che saltò la detta gara contro il Milan, per via della mancata testimonianza del guardalinee Griselli sulla gomitata dello svedese nella gara di qualche settimana prima col Livorno: “Tu sai che Griselli che deve testimoniare è di Livorno come me. Troveranno la porta chiusa”, diceva Bergamo a Meani che chiedeva rassicurazioni. Moggi afferma di non aver mai fatto telefonate del genere al designatore.
COLLINA - E in tutto questo, Collina? Pierluigi Collina, arrivato al tramonto della sua carriera, chiamava Meani sorridendo: "Ma hai fatto tu la designazione?" gli chiedeva scherzoso. Nella Supercoppa Italiana giocata tre anni prima a New York, Juventus-Milan, Collina ebbe come assistente “designato” proprio Puglisi e sapendo dei rapporti da lui intrattenuti con Meani, avrebbe dovuto ricusarlo, ma così non fece, anche perché Collina aveva lui stesso rapporti con Galliani e Meani, e con la Opel, che era lo sponsor sia suo sia del Milan.
uno diffidato che non giocò con il Milan". Il Milan quella partita contro il Siena la perse per 2-1, ed è difficile, si legge, capire perché Collina avesse cercato telefonicamente prima Meani e poi Galliani. Da quello che si comprende dalle intercettazioni Collina aveva paura che i dirigenti milanisti fossero incazzati con lui perché non aveva dato un rigore a favore del Milan. Galliani però disse a Collina che il Milan non ce l'aveva assolutamente con lui. "Forse perché l’arbitro portava lo stesso sponsor del Milan, la Opel?".
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