La 'Finestra sul Mondo' è la nuova rubrica del direttore responsabile de ilBiancoNero.com, Marco Bernardini.

E’ morto il "papà coraggioso" di Cittadella: è il giorno dell’uscita del libro per sua bimba

Oggi le prime pagine di tutti i giornali dovrebbero essere dedicate a lui. E’ cosa piuttosto rara trovare nella cronaca quotidiana elementi che abbiano il potere di farci riflettere e commuovere dopo essere andati a toccare le corde di quella sensibile umanità che ciascuno di noi possiede anche se spesso la mette a tacere. E’ la storia di un giovane uomo che ieri notte, a trentatré anni, se ne è andato ucciso da una rara e micidiale forma di tumore definito sarcoma sinoviale. Andrea Bizzotto, ingegnere di Cittadella migrato in Germania, sapeva da due anni di non avere scampo. E proprio due anni fa nasceva la sua bambina Giulia Grace. La gioia era pari allo strazio provocato dal pensiero che il suo ruolo di padre sarebbe durato troppo poco. Così, tra un biberon e un cambio di pannolini, Andrea si era messo al computer e aveva cominciato a scrivere un libro completamente dedicato alla sua piccolina la quale, così, quando sarebbe cresciuta e in grado di leggere potrà conoscere il suo papà per quel che davvero era stato. Ieri il libro, “Storia di un maldestro in bicicletta”, è uscito fresco di stampa proprio nel giorno in cui il papà coraggioso se ne è andato.

La finestra sul mondo: crolla il 'castello' dei Cinque Stelle, Sanders sfida Trump
Zingaretti è in “pole position” per il popolo della sinistra

L’hanno già battezzata “domenica del giudizio finale” anche se il popolo della sinistra preferisce definirla “domenica della resurrezione”. In ogni caso quella che sta per arrivare sarà una giornata cruciale per il Partito Democratico al quale i sui elettori dovranno indicare quella che dovrebbe essere la nuova strada da percorrere per ritrovare lo spirito giusto e l’energia necessari a quello schieramento politico che storicamente ha sempre rappresentato un cardine indispensabile per la crescita e per la difesa della democrazia nel nostro Paese. Dovrebbero essere più di un milione le persone che, dalle otto del mattino e sino alle ore 21, avranno l’opportunità di votare il nome di uno dei tre candidati in lizza alla “primarie” per la carica di segretario nazionale del Partito. Zingaretti, Martina e Giachetti sono al nastro di partenza. Tre uomini di sinistra provvisti di altrettanto differenti visioni di quello che dovrebbe essere il Pd del futuro prossimo. Zingaretti, fratello dell’attore Luca alias Montalbano, propone una linea tesa a segnare un solco profondo con il passato, in stile neo veltroniano. Martina è il moderato del gruppo e propone un cambiamento senza necessità di strappi. Giachetti, l’outsier in questa “gara”, mantiene la sua posizione di renziano di ferro.  Il popolo della sinistra, stando ai sondaggi, dovrebbe premiare Zingaretti.


Il presidente Macron a “Che tempo che fa”: l'ultima sfida di Fazio al vicepremier Salvini

Un annuncio che ha del clamoroso per la prima rete di Stato. Domenica sera nel salotto-studio di “Che tempo che fa” Fabio Fazio intervisterà in diretta il presidente francese Emmanuel Macron. Uno scoop senza dubbio di grande presa e spettacolarità, ma anche molto rischioso sia per i dirigenti della nostra televisione e sia per lo stesso giornalista-conduttore. Macron, come tutti sanno, è attualmente il “peggior nemico” del governo in carica nel nostro Paese. Fiero e risoluto avversario di ogni sovranismo politico ed europeista convinto, il numero uno francese potrebbe rischiare di inguaiare non poco lo stesso Fazio il quale sarà obbligato ad affrontare temi come quello del gilet gialli, piuttosto che dell’immigrazione o dell’economia per non dire della spinosa questione legata Tav. Dare voce pubblica in una televisione controllata dal governo all’altra faccia di Salvini suona come una clamorosa sfida che sicuramente, vada come vada, farà grande rumore mediatico.

Niente libertà per i coniugi Renzi. E lui scatena la sua rabbia in Rete

Tiziano Renzi e Anna Bovoli, i genitori del senatore Matteo, dovranno rimanere agli arresti domiciliari. Così ha stabilito oggi il gip di Firenze, Angela Fantechi, confermando la misura cautelare nei confronti della coppi nel’ambito dell’inchiesta che li vede indagati per bancarotta fraudolenta e false fatturazioni insieme ad altre tredici persone. La mancata accoglienza del ricorso presentato dai loto avvocati ha scatenato l’ira del signor Tiziano il quale ha trascorso la giornata odierna davanti al computer per postare e per inviare in Rete tutte le sue argomentazioni finalizzare a negare ogni addebito e a dichiararsi, insieme con la moglie Anna, vittima di macchinazioni a sfondo politico. Intanto altre indagini su ulteriori malefatte, questa volta a carico della sola signora Bovoli, sono state avviate dalla procura di Cuneo che vuole vederci chiaro su altri episodi incriminabili e ascrivibili ai Renzi.