Nei giorni scorsi è andato in scena l'ennesimo vergognoso capitolo legato al ricordo delle vittime dell'Heysel. Nel tragitto percorso dai tifosi della Juventus verso l'Artemio Franchi di Firenze, alcuni "tifosi" della Fiorentina hanno pensato bene di attaccare degli adesivi con la scritta '-39 nessun rispetto' richiamando chiaramente alla tragedia avvenuta sugli spalti dello stadio belga il 29 maggio del 1985. I tifosi bianconeri hanno risposto domenica in occasione del match casalingo con la Lazio esponendo uno striscione con la scritta ''+39 rispetto'. Dopo le polemiche, la società viola ha giustamente deciso di prendere posizione contro quei sostenitori che hanno affisso gli adesivi in occasione del match tra Fiorentina e Juventus dello scorso 15 gennaio. La società dei Delle Valle ha inviato una lettera all'Associazione Familiari vittime dell'Heysel, pubblicandone una versione anche sul proprio sito ufficiale (LEGGI qui). Riproponiamo la lettera in versione integrale. 

Agnelli non dimentica la Fiorentina ma avverte: ‘Dobbiamo guardare ai grandi obiettivi’
“Gentilissimi Signori, Prendiamo atto della Vostra nota inerente agli incresciosi fatti accaduti all’esterno dello Stadio Franchi in occasione dell’incontro di campionato  disputato lo scorso 15 gennaio Fiorentina-Juventus . Siamo sinceramente dispiaciuti e offesi di quanto accaduto, ma vorremmo evidenziare che la nostra società e’ da sempre in prima linea con attività , comportamenti e iniziative, che ci vedono partecipanti attivi , volti a condannare qualsivoglia forma di discriminazione razziale; violenza scritta o verbale e  atta a limitare o peggio privare la libertà altrui e qualsiasi forma offensiva dell’altrui personalità."

“Nel fatto specifico, ci teniamo a precisare che appena avuto informazione  del fatto abbiamo messo in atto tutte le procedure presso gli Organi competenti affinché fosse fatta chiarezza sull’accaduto, benché lo stesso non fosse imputabile al nostro servizio di sicurezza che come previsto dalla normativa vigente agisce all’interno dell’impianto . Il gesto messo in atto da alcune persone e’ sicuramente da condannare, come lo sono gli attori medesimi. Il fatto accaduto all’esterno dello Stadio,non può essere imputato a una intera tifoseria o a un’intera città , che hanno sempre dimostrato,  nel tempo e con azioni concrete, la propria sensibilità nei confronti di avvenimenti dolorosi. In particolare per quanto concerne i nostri tifosi annotiamo come si siano comportati  correttamente durante tutto l’incontro ( a testimonianza di questo, non sono stati rilevati dagli Organi adibiti a controllare: fatti e/o azioni offensive lesive e/o diffamatorie ). Siamo certi che con la collaborazione di tutte le componenti e con provvedimenti severi volti a punire tali atti di viltà non potremo che porre fine a queste manifestazioni di inciviltà e idiozia”.