Giornali, siti, trasmissioni televisive rilanciano in loop nuove rivelazioni, variando una virgola rispetto a quelle già pubblicate, ma così confermano, ribadiscono per sancire, definitivamente, nell' opinione pubblica la colpevolezza juventina. Non solo si fanno convegni definiti scientifici, con tanto di avvocati, giuristi, ex sottosegretari, come quello di Napoli per dimostrare “scientificamente” appunto che la “Juventus ruba e ha sempre rubato”. Addirittura la Rai manda in onda un “film” dal titolo “Er gol de Turone era bono!”, vernacolare e menzognera leggenda di oltre 40 anni fa, già sbugiardata da Sassi (il giornalista responsabile della moviola della “Domenica Sportiva”) che dichiarò come le immagini della partita fossero state taroccate negli studi Rai romani e poi spediti a Milano.
Ha ragione Del Piero: “In Italia tutti odiano la Juve” e in quel “tutti” non ci sono solo i tifosi. Si tratta, ora, di capire che strada voglia prendere la società mentre vengono fatte filtrare, ad arte, ipotesi di patteggiamento che consacrerebbero definitivamente una colpevolezza, così sottratta ai tempi della cronaca e della storia per consegnarla definitivamente a quelli della metafisica e della religione: la Juventus come Caino.