Negli ultimi anni, spesso il Derby della Mole è stato per la Juventus sinonimo di svolta. O perlomeno ha dato in più occasioni nuova linfa al prosieguo della stagione: merito di vittorie sofferte, arrivate negli ultimi istanti di gara, come nel 2014/15, nel 2015/16 e nel 2020/21; o di affermazioni convincenti che hanno di volta in volta ribadito la supremazia cittadina e sigillato scudetti, come avvenuto per esempio nell'estate 2020. 

SLIDING DOOR - Partita mai semplice anche a dispetto dell'ottimo bilancio che la Juve può vantare nell'ultimo decennio, anche quest'anno la stracittadina assume i connotati di una possibile sliding door nella stagione bianconera. Se all'andata una Juventus ancora sperimentale aveva trovato la vittoria capitalizzando un buon secondo tempo, ma non riuscendo poi a dar seguito ai progressi nelle successive partite, questa volta la partita contro i cugini arriva in un momento cruciale della stagione.

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GLI EFFETTI - La Juventus è reduce dal pareggio con l'Atalanta: a mente fredda il bicchiere è mezzo pieno, nonostante resti un po' di rammarico per non essere riusciti a vincere una partita ben giocata come non accadeva da un po' di tempo. La vittoria avrebbe dato slancio e chissà, fatto sognare tutti. Ma aver ottenuto il pareggio allo scadere è stato fondamentale in ottica Champions League. Lo slancio, però, può ancora arrivare: in questo senso una vittoria contro i granata sarebbe fondamentale per affrontare ancora più motivati il Villarreal in Champions League e prepararsi alla trasferta spagnola osservando interessati il difficile impegno dell'Atalanta a Firenze. 

TORO FERITO - Attenzione però a un Toro ferito e arrabbiato, reduce da due sconfitte di fila e con un punto nelle ultime tre: la squadra di Juric sembra in fase calante, ma non bisogna assolutamente fidarsi. Lo insegnano i derby  del passato: spesso vinti, sì, ma con fatica. E diventati poi viatico per soddisfazioni ancora più grandi.