Ogni passo in avanti, uno indietro. Anzi, dopo la gara con il Benevento, la Juve ne ha fatti almeno tre: il primo riguarda certamente il centrocampo, i cui interpreti faticano a trovare la quadra tra nuove posizioni e un po' di sana intraprendenza. La seconda? Sta tutta negli ultimi trenta metri o poco meno: dove sono i passaggi giusti, i guizzi dei talentuosi, l'uomo che toglie le castagne del fuoco? La terza riguarda la manovra: è fluida solo se la squadra non soffre pressione e stanchezza. La Juve dura troppo spesso 45 minuti, poi si chiude in se stessa, frustrata dall'impossibilità di sviluppare il suo gioco. E' accaduto anche con Sarri, dunque non è solo una questione di gestione tecnica. La sana verità è quasi sfuggita a Pirlo: senza Cristiano Ronaldo, i bianconeri non hanno più un uomo di profonda personalità, in grado di accompagnare il gruppo alla vittoria. 
Tre passi indietro per la Juve: scorri nella nostra gallery per approfondire.