Un Natale sereno. Alle volte, data la consistenza di questa Juve, è difficile chiedere di più. I bianconeri hanno battuto il Cagliari e si sono tolti un peso dallo stomaco: la mezza rimonta nella sostanza c'è - a parte lo svarione pesantissimo di Venezia -, nella forma è tutto da rimandare, rivedere, rinverdire con i rientri degli infortuni. Sembra una ripetizione forzata, ogni giornata a fare i conti con i "se", i "ma" e i "potrebbe". Ma siamo a un passo dalle feste. E l'anno è passato, e le sensazioni positive non si sono mai trasformate in certezze. Al contrario, quelle negative sono diventate zavorre. Da cui senza una mano del tecnico, di qualche cambio, di un supporto dal mercato, rischi di non uscire. 

La Juve attacca il quarto posto: Cagliari battuto 2 a 0
COMPLICARSI LA VITA - Sei anni fa, il gesto del cappotto e la Juve che rischiava di tutto contro il Carpi. Stavolta Max è più tranquillo, indica calma e sa che il momento è complicato e che urlare forse neanche servirebbe. Eppure come l'anno scorso, e come l'anno prima, e quello prima ancora, c'è una squadra forse già in vacanza, andata in vantaggio quasi per sbaglio e che non ha mai saputo legittimarsi contro gli ultimi della classe, in pieno subbuglio di spogliatoio e con un allenatore apparso inerme nelle prime battute della partita. Manuale del complicarsi i match: prossimamente nelle peggiori librerie a firma Juventus 2021/2022. Posto tutto questo, come se ne esce? Sarà una settimana di pensieri, a prescindere dal risultato, per Max e il suo staff. 

INEFFICACI - Che poi non ci sarebbe neanche da stendersi sul lettino dell'analista. I problemi della Juventus sono sempre gli stessi e sono sempre quelli: manca una vena realizzativa e manca chi potrebbe pompare occasioni da quella parte. Bernardeschi è l'unico motore di una barca brava a stare a galla, ma senza spunti particolari o ambizioni interessanti. La Juve è sostanzialmente una squadra inefficace, e non è una rivelazione. Può raccontarsi tutte le storie che vuole, anche quelle di mercato, ma vive di rendita e fiammate. Non è tempo di chiedere di più, chissà quando tornerà ad esserlo.