Sembra banale dirlo, ma occorre rimarcarlo: certi risultati non arrivano certo per caso. Sono figli di una filosofia, societaria e di gioco. Filosofia societaria che mette davanti la crescita dei giovani, rispetto al risultato sportivo. Un retroscena: a gennaio allenatore e club hanno deciso di comune accordo di non operare sul mercato, nonostante il momento di difficoltà dovuto ai tanti infortuni e ai diversi impegni ravvicinati. Il motivo? Continuare a puntare sui calciatori in rosa, andando a pescare, nel momento del bisogno, dall’Under 17. Una maniera di pensare e lavorare che ha favorita il fiorire di talenti che si stanno ritagliando il loro spazio in Prima squadra, 3 nomi su tutti: De Winter, Soulé e Miretti.
Da casa Juve, il dettame resta quello di non dare importanza ai risultati. Certo, la crescita dei ragazzi è la cosa fondamentale; ma di fronte a quanto sta facendo la squadra di Bonatti in Europa, non si può rimanere indifferenti. Perché è un pezzo di storia della Juventus, è la linea verde che, a spinta, reclama il suo spazio.