Meno di 48 ore separano la Juve da un altro grande impegno di questa stagione, il penultimo da calendario prima della chiusura del 2023 se consideriamo anche la gara contro la Roma del 30 dicembre prossimo. La sfida contro il Napoli sarà l’ennesima prova per la squadra di Allegri in cui si capirà realmente se la Juve potrà tenere testa all’Inter in questa corsa scudetto o se, invece, bisognerà ‘accontentarsi’ di rientrare tra le prime 4. 

LEADER - Servirà una prova di determinazione e di orgoglio da parte di ogni singolo giocatore che verrà mandato in campo da Max, anche per vendicare quel 5-1 dello scorso anno che ha lasciato un pò l’amaro in bocca. Quest’anno però molte cose sembrano essere cambiate da entrambe le sponde, con i partenopei che hanno avuto un crollo notevole rispetto alla passata stagione. Chi, invece, non è mai cambiato è Adrien Rabiot, sempre impeccabile e mai sazio di vittorie. Basta prendere in considerazione lo strappo decisivo a 30 secondi dalla fine nella sfida contro il Monza, dove ha trovato le energie fisiche, mentali e tecniche per dare il via all’azione che ha poi garantito i 3 punti a Madama. In quella singola azione c’è racchiusa tutta l’essenza e l’importanza di Rabiot, sempre più leader della squadra

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SUPERIORE - Il momento no di Vlahovic continua a non cessare e Federico Chiesa non sembra rendere come quando indossa la maglia Azzurra. Per quest’ultimo molto dipende sicuramente dal ruolo in cui viene schierato, ma ciò non toglie che la vera anima della squadra sia proprio il centrocampista francese, che come fatto in queste ultime uscite, dovrà dimostrare ancora una volta il suo grado di superiorità.