La Juve va a caccia del riscatto dopo lo scivolone casalingo contro il Bologna che, rischia di compromettere l'intera annata dei bianconeri. Quella vista contro gli emiliani è stata una squadra priva di identità per buona parte della gara e che ha fatto riaffiorare alla mente la Juve di inizio stagione, quella che si faceva rimontare due gol dall'Udinese o che faceva scrivere pagine di storia all'Empoli all'inizio della stagione. Ma da gennaio ad oggi, quella Juve li sembrava essere solo una lontana parente di quella vista nel 2022, soprattutto dopo l'arrivo di Dusan Vlahovic che, ha ridato un volto a Madama, oltre ad averla riattivata con una dose di vitalità indefinita. 

L'ANIMA DELLA SQUADRA - Il serbo infatti, non solo ha portato un numero maggiore di reti, risolvendo in parte quelli che erano i problemi della squadra di Allegri, poco prolifica nella prima parte di stagione, ma ha soprattutto rigenerato l'intero ambiente che, dall'arrivo del 'Gigante di Belgrado' ha cambiato rotta di marcia. Ed è proprio a lui che la Vecchia Signora dovrà aggrapparsi da qui in avanti, almeno per i prossimi 5 anni, ma con la necessità di riporre tutte le speranze in DV7 sin dalle prossime battute. La gara in meno che la Fiorentina dovrà recuperare e lo scontro diretto del Franchi all'ultima giornata infatti, non fanno stare per niente tranquilli tutti i tifosi juventini che, temono di perdere il treno che porta in Champions all'ultima curva, senza dimenticare la Roma di Mourinho. 

Il giornalista: 'Vlahovic sarà un punto fermo della Juve'
I GOL - Ora più che mai dunque, serviranno i suoi gol e la sua enorme dedizione al sacrificio per aiutare i compagni, da vero leader. Dusan il segno lo ha già lasciato nell'ultima uscita contro il Bologna, diventando il secondo straniero più giovane di sempre ad aver raggiunto i 50 gol nella nostra Serie A, alle spalle dell'ex rossonero Alexandre Pato. Adesso però ne serviranno altri, quelli necessari per strappare il pass ed entrare di diritto nella prossima Champions League.