Un lungo post, una riflessione, una lettera. Pubblicata da Danilo, su Instagram. Il difensore bianconero, fuori per infortunio, ha scritto queste parole accompagnandole a una sua foto in bianco e nero: "Tagliando cieli, mari e viali. Centinaia di chilometri, quasi sempre senza rendermi di quanto sono fortunato. Questo bagaglio di destinazioni, hotel, città, persone e storie incredibili dietro ognuno di loro, non sarà mai possibile spedire al check-in. È un bagaglio a mano essenziale e prezioso. Notare il cielo rossiccio parallelo all'ala dell'aereo, le stelle che quasi toccano il finestrino o le luci della città, così minuscole, come miniature, mi dice che sono piccolo di fronte a tutta questa immensità. Contemporaneamente, già con i piedi per terra, magari in un atrio, vedo incontri, riunioni, addii, mi ritrovo, saluto, mi ritrovo. Vedo, e ancora meglio, sento, emozioni che traboccano negli occhi, indicando che sono grande, a volte gigante. La lezione è far quadrare i conti, avere la convinzione che un po' è sempre stata fortuna, valorizzando e riconoscendo che ogni fratello nella vita è una potenziale grandezza. Non importa il momento attuale. Essendo a casa, accolgo coloro che hanno bisogno di me. Gira il mondo con l'umiltà necessaria per imparare da ogni personaggio che attraversa la mia sceneggiatura. E sempre, sempre, abbi molta cura del tuo tempio, del tuo corpo, della tua testa e della tua guida. Tornare a casa è splendido, ma essere a casa è magnifico! Devi fare attenzione!​ Pace."

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