Una nuova occasione per brillare. E un punto di ri-partenza, un po' per tutto e tutti. La Juventus prosegue con i festeggiamenti per i 100 anni della proprietà e oggi è stato inaugurato la sala speciale dello Juventus Museum. Svelati il rinnovato Tempio dei Trofei e la mostra “JuventUS”, volta a celebrare l'inclusività. Un passaggio di forte significato, alla vigilia della giornata di celebrazione della famiglia Agnelli legata al mondo Juve. E non si poteva non partire dalla bacheca. 

NUOVA SALA - Ecco, cos'è cambiato? Il numero è rimasto invariato nell'ultimo anno, complice anche l'assenza delle vittorie della Juventus Women. Ma il Tempio si è rifatto il look, in attesa di novità e di ospitare nuove gioie. Juventus ha così scelto proprio il centenario per regalare ai propri tifosi nuove emozioni ricordando gli 83 trofei vinti dal club, tra i quali soltanto uno non è stato sollevato sotto  la guida della famiglia Agnelli. Paolo Garimberti, presidente dello Juventus Museum, ha spiegato il motivo dell'ammodernamento: "Da quando il J Museum è stato inaugurato, nel maggio del 2012, sono arrivati ben 30 trofei: 19 vinti dalla squadra maschile e 11 da quella femminile, che ancora non esisteva quando il Museum è stato aperto - le sue parole -. ora i nostri tifosi potranno non soltanto ammirare le coppe vinte dalla Juventus, ma potranno anche viverle con la massima intensità". Di fatto, un gioco di video e luci accompagnerà la visita (interattiva) al salone delle coppe. E non sarà l'unica novità. 



LA MOSTRA - Sempre oggi è stata inaugurata la mostra “JuventUS”, curata da Paolo Rossi, che sarà visitabile fino al 7 gennaio 2024. Ed è la famiglia bianconera la vera protagonista dell’esposizione temporanea, che attraverso il tema dell’inclusione ripercorre le tappe salienti della storia della società e dei suoi tifosi, nel tempo e nell’oggi. Inclusione che è contenuta nel nome stesso del club, grazie al suffisso “US”, e che viene perseguita attraverso il sostegno a progetti in tutto il mondo, con particolare attenzione ai più piccoli, a quella gioventù descritta dalla parola “Juventus”. Si parte dalla panchina storica di Corso Re Umberto e si arriva ai quattro totem, ognuno con la sua forma e con il suo tema, che rappresentano i 4 pilastri fondamentali sui cui Juventus ha costruito, negli ultimi 5 anni, i suoi progetti a impatto sociale: inclusione sociale, inclusione delle disabilità, inclusione delle diversità in senso ampio ed educazione.