MAGLIE ARGENTINA - "Me lo dicono i miei parenti, lo vedo con i miei amici, nelle persone a me vicine. Lo vedo anche alla Juve, quando giochiamo ci sono sempre magliette e bandiere argentine. E questo ci rende molto felici perché mostra ciò che abbiamo raggiunto e ci rendiamo conto di ciò che abbiamo ottenuto anche nelle persone".
SOGNO - "Molto più di un sogno realizzato, la verità è molto di più. È qualcosa di unico, posso dire. Onestamente, tutto ciò che è successo dopo aver alzato la Coppa non lo immaginavamo. Immaginavo alzare la Coppa, baciarla, ma non quello che abbiamo vissuto quando siamo arrivati in Argentina il giorno dopo con la gente. Non potendo raggiungere l’Obelisco, penso che abbia superato tutto ciò che avrei potuto sognare un giorno".
GIOVANI - "Credo che la Seleccion abbia una generazione futura incredibile. I ragazzi che hanno vinto questo Mondiale sono giovani, sanno cos’è la maglia dell’Argentina. Hanno rappresentato la Nazionale come devono rappresentarla e se guardi tra i giovani ci sono giocatori come Mati Soulé o Garnacho. Ci sono giocatori che sono da molti anni in Nazionale e sono impressionanti".
FUTURO - "Nel mio caso, siamo per un po’ di più. Non so quanto, vediamo. È quello di cui abbiamo parlato prima, proseguiamo anno per anno e vediamo come stanno andando le cose, come mi sento. Questi guachos mi hanno convinto e mi hanno riempito la testa. Paredes punta su di me, sempre, mi hanno convinto a continuare e dopo il Mondiale la voglia era evidente. Ci sarò finché non sentirò di non poter dare più il mio contributo alla Nazionale o sarà il mister a dirmelo. Ora mi sento bene, mi sento a un ottimo livello.Togliendo Leo siamo tutti uguali e chi deve giocare gioca".