"All'età di 83 anni ci ha lasciato Angelo Caroli.
Angelo è una delle persone che maggiormente in Italia ha saputo coniugare la pratica sportiva con la narrazione. Perché oltre a giocare a calcio, lui lo ha raccontato nella sua attività di giornalista, di scrittore e di romanziere.
Caroli arriva alla Juventus nel 1955, proveniente dall'Aquila. Fa il suo esordio in una gara a Bologna e riesce nell'impresa di siglare la rete che decide la partita. Ma Angelo è ancora uno studente, il giorno dopo – insieme alla lettura dei resoconti che sui giornali lo celebrano – è impegnato a scuola in un compito di greco nel liceo dove è nata la Juventus, il Massimo D'Azeglio.
Dopo avere appeso le scarpette al chiodo, Caroli diventa un narratore dello sport (e non solo: la sua grande felicità di scrittura lo ha portato anche a una produzione di intriganti gialli). Lavora a Tuttosport e a Stampa Sera, racconta la Juve del presente in svariati articoli e ne celebra la storia in diversi libri.
Ben più di una generazione di lettori è cresciuta ammirandone la competenza e la passione. Indimenticabili ed estremamente raffinati i ritratti dei calciatori che ha pubblicato su Hurrà Juventus.