Juve, De Sciglio e il rapporto con Allegri
Quello di ieri, in realtà, non è stato il suo primo allenamento con il resto della squadra, ma è stato quello più significativo e importante. Adesso Mattia può solo guardare avanti, con rinnovato entusiasmo e con la consapevolezza di godere della stima di Massimiliano Allegri, di cui parlava così un paio di anni fa: "Abbiamo un legame forte, ma non sono il suo figlioccio. Lo criticano per il gioco, perché tutti pensano a Guardiola, però il gioco dipende da tanti fattori e in Italia conta il risultato. Da me pretende tanto, mi pungola spesso e mi chiama "mangia e dormi", come a dire che non faccio altro che mangiare, dormire e allenarmi". A 31 anni, ora, De Sciglio può pensare di nuovo a presente e futuro, tutto nelle sue mani.