Il quinto processo sul caso plusvalenze non chiude le vicende extra campo della Juve, che oltre all'inchiesta sulla manovra stipendi, rapporti con gli agenti e partnership, aspetterà a giugno anche il verdetto della Uefa, che può escluderla a prescindere per una o più stagioni. A Nyon si sta svolgendo un'indagine parallela. Per il fair play finanziario, scrive la Gazzetta dello Sport,  "la Juve deve pagare soltanto 3,5 milioni di multa, invece dei 19,5 previsti, a patto che entro tre anni rimetta a posto la situazione finanziaria. Il problema è che il bilancio corretto non avrebbe forse consentito questa scorciatoia."

UEFA 'SORPRESA' - L'Uefa da quanto si legge, avrebbe due motivi per sanzionare la Juve; il primo riguarda l'articolo dell'"antisportività" che consente di sbarrare le porte dell'Europa. E poi c'è appunto la questione del fair play, anche questa che può portare all'esclusione. Un'apertura della Uefa passa da una collaborazione che è strettamente collegata alla questione della Superlega. Se il club continuerà ad appoggiare quel progetto, non c'è spazio per una trattativa. Anche per questo, a Nyon, scrive il quotidiano, si chiedono ancora come sia possibile che dalla Juve non sia arrivata neanche mezza telefonata, e quale sia la strategia della società. In ogni caso, la Juve dovrà guadagnarsi anche dopo la penalizzazione un posto in Europa (anche Conference) per eventualmente scontare subito la squalifica della Uefa.