Marina Luczenko, moglie del portiere juventino Wojciech Szczęsny, sceglie Instagram per lanciare un duro atto d'accusa verso alcune testate giornalistiche, dopo che qualche giorno fa era stata resa pubblica dalla stessa coppia la notizia di un figlio in arrivo. "Sono costretta a reagire con forza alle recenti pubblicazioni di Pudelek, WP.pl e Fakt (tre siti d'informazione polacchi, ndr) nonché di altri rappresentanti dei media su di me e sulla mia famiglia - scrive Marina in un lungo post -. Stanno cercando di presentare la mia gravidanza, una delle questioni più importanti e più intime nella vita di una donna, come una questione pubblica. Io, la mia famiglia, e soprattutto la mia pancia e la vita che cresce al suo interno vengono trattati da questi media come un prodotto commerciale che deve essere venduto come notizia. Poiché non solo per me, ma per ogni donna, la gravidanza è una cosa meravigliosa, uno dei periodi più importanti della vita, avevamo deciso che sarebbe rimasta solo una nostra esperienza e non sarebbe mai diventata parte della mia presenza mediatica. Tuttavia, a causa di questi media, le cose sono andate diversamente".
"Tutti hanno il diritto alla privacy e all'intimità; questi media, invece, violano non solo la mia pace e la mia privacy, ma anche quella della mia famiglia - spiega la moglie del giocatore bianconero -. Mia madre, che non è e non è mai stata una figura pubblica, è stata anche oggetto di resoconti dei media, inclusa la pubblicazione della sua immagine senza il suo consenso. Il comportamento dei media nei miei confronti e nei miei parenti, compreso il nascituro, penso sia incompatibile con i canoni di qualsiasi giornalismo, poiché viola i principi etici fondamentali del rispetto della mia vita privata, che ho deciso di proteggere. Né io né la mia famiglia, né nessun altro - indipendentemente da chi sia e da cosa faccia nella vita - non dovrebbe e non può essere trattato come un prodotto mediatico, solo per le esigenze di tali o altre notizie e introiti pubblicitari. Ognuno di noi ha il diritto alla sua intimità, indipendentemente da quello che fa. Al di là di ogni discussione, credo che sia una questione da affrontare dal punto di vista puramente legale il fatto che ciò che accade è in violazione dei diritti personali della mia e della mia famiglia. Penso che ognuno di voi sia in grado di valutare l'attività dei media e il livello delle informazioni che forniscono".