Sono volate parole grosse nella pancia dell’Allianz Stadium, al termine di Juventus-Napoli. Tra le pagine del verbale redatto dagli agenti federali presenti, infatti, c’è un capitolo dedicato a Marco Landucci, vice di Allegri, “visibilmente contrariato per alcune decisioni arbitrali”. Rabbia che viene sfogata contro Luciano Spalletti.
 
Secondo il referto, riportato da La Stampa, i due «si venivano a trovare a circa un metro di distanza l’uno dall’altro. In tale frangente, Landucci rivolgeva all’indirizzo di Spalletti le seguenti parole: “Pelato di m…., ti mangio il cuore”. Spalletti, nell'imboccare il corridoio laterale che porta allo spogliatoio del Napoli, non reagiva nei confronti di Landucci». Lo spiacevole episodio è stato «interamente rilevato, in maniera chiara e inequivocabile», da uno dei quattro investigatori federali.
 
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Non solo, tra i documenti inviati alla Procura della Figc risultano anche cori, intonati dal «settore denominato “Tribuna Sud Primo e Secondo Anello», offensivi nei confronti del presidente della Figc (al 26’ del primo tempo), di discriminazione territoriale (prima della gara, al 19’ e al 25’ del secondo tempo) riservati ai napoletani o inneggianti all’eruzione del Vesuvio (53’ del secondo tempo).
 
Per andare sugli altri campi, invece, nessun rilievo a Roma. Non c'è traccia di nessun ululato razzista all'indirizzo dei granata Singo e Karamoh, ma solo di un paio di bottigliette lanciate verso il campo, nelle pagine su Lazio-Torino, giocata nelle stesse ore in cui il presidente federale Gravina concedevala «grazia» a Lukaku.