Alberto Pairetto, Supporter Liaison Officer della Juventus, ha testimoniato in tribunale a Torino al processo Last Banner nella veste di parte civile, contro alcuni esponenti del tifo organizzato bianconero. 

Dopo il racconto di ieri (QUI), ecco alcune delle sue parole, riportate dal Corriere della Sera, inerenti alla coreografia juventina nella sfida contro l'Inter del febbraio 2016, coi tifosi che dovevano vendicarsi per l'affronto dell'andata: "La banda bassotti con addosso la maglia della Juve. I gruppi ultrà vennero allo stadio in settimana, per fare le prove (della coreografia) e per il piegamento dei teloni, ci diedero una mano. Con il passare del tempo si erano abituati a fare un po’ i padroni della curva. La sentivano come casa loro".

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LA COREOGRAFIA - "Un grande pagliaccio con la maglia dell’Inter con una tenda da circo dai colori nerazzurri e lo scudetto di cartone. Insomma, gli ultrà diedero una mano. Gli “striscionisti” erano un pegno da pagare, ma anche un vantaggio per la coreografia".