Lautaro Martinez a 360°. L'attaccante argentino dell'Inter si racconta sulle pagine de La Gazzetta dello Sport a poche ore dal derby d'Italia. "Arriviamo bene alla sfida con la Juve, dobbiamo giocare come nel derby", le parole del Toro: "A Cristiano Ronaldo ruberei il colpo di testa. Guardando la classifica si direbbe che la differenza è grande e ne siamo coscienti, ma nel prossimo campionato dobbiamo cambiare questa cosa. Siamo un grande club, è obbligatorio farlo. Il mio grande sogno è vincere lo scudetto con l'Inter, ma per riuscirci non basta parlarne. È necessario convincersene tutti psicologicamente: i tifosi, i dirigenti e noi giocatori".

SUL CASO ICARDI - "Ne ho parlato a lungo con Mauro. Gli ho sempre ribadito quanto fosse importante per la squadra, però gli ho anche detto che i problemi che c’erano tra i dirigenti e la sua moglie e agente andavano risolti direttamente da loro. E che noi come squadra non dovevamo essere coinvolti, non eravamo parti in causa, eravamo ai margini. Icardi è stato il primo ad accogliermi, mi ha aiutato anche con la casa, si è occupato di tutto. Non era obbligato a farlo e lo ha fatto da buona persona. Siamo coscienti che lottiamo per un solo posto: fuori ci troviamo bene insieme, in allenamento poi ognuno fa il suo".

Il Psg punta su Pjanic: ma alla Juve conviene una sua cessione?
SU DYBALA - "E' un giocatore di grande livello, con cui uno vorrebbe giocare sempre perché ti aiuta a migliorare o a segnare di più".