Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa a Riyad, alla vigilia della semifinale di Supercoppa contro l'Inter.

DISCUSSIONI - "Ma io non voglio litigare con nessuno - ha detto l’allenatore della Lazio -. Io critico per il bene del calcio italiano: se dico che i campi sono brutti, lo dico per migliorare la situazione. Non c’è da litigare, quando una persona ti dice cosa pensa ti aiuta, se lo fa in buona fede".

IL TORNEO - "Io sulla competizione ho espresso le mie idee, ma questo non intacca le motivazioni. Affrontiamo una delle squadre al momento più forti in Europa. Abbiamo il 30-35% delle possibilità di passare. Loro sono più forti, ma noi ce la giochiamo. Non firmo per il pari e arrivare ai rigori. Se bastasse allenarli i rigori, sarebbe facile".

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INFORTUNATI - "Zaccagni ha dolore al piede e speriamo di recuperarlo per domani. Prima o poi però andrà fermato per non perderlo a lungo. Taty non penso ce la faccia. Ieri era fermo anche Patric, che però speriamo di recuperare. Cataldi aveva un po' di influenza, ma oggi stava meglio".

TROFEO - "Tutti i trofei danno soddisfazione, per la squadra, per lo staff, per la società. Io però ho detto che c'è una distinzione netta tra quelli che risolvono anche la parte economica e quelli che invece non servono".

AVVERSARIA - "Contro l'Inter abbiamo perso per due cazzate clamorose. E contro l'Inter se concedi due leggerezze è finita. Dobbiamo migliorare, anche se gli errori fanno parte delle partite. La loro caratura al momento induce gli avversari a sbagliare e permette a loro di fare meno errori, è anche per questo che sono forti. Adesso però questa squadra mi sta ridando il gusto di allenarla ed è tanta roba. Noi allenatori vorremmo sempre qualcosa in più come risultati ".