MOTIVAZIONI PER CUI HA ACCETTATO LA SFIDA - "Non ci sono motivazioni, la Lazio è un club prestigioso, che tutti vogliono, che chiunque faccia l’allenatore vorrebbe allenare. Ci sono giocatori forti, una tifoseria speciale. Far parte di questo club e di questa città, è tutto un insieme".
FINALE DI CAMPIONATO – "Vediamo, per me sempre tanto. Dobbiamo metterci a lavorare, perché non è facile venire dopo un allenatore con un certo tipo di calcio, ci vorrà un periodo di adattamento. Ma c’è un gruppo sano, che si applica, tocca a me trasmettere le idee che ho in testa. Penso faremo in fretta".