Sami Khedira e quel ruolo borderline all'interno della Juve. Il centrocampista bianconero è difeso da Sarri ma criticato dai tifosi. Nella vittoria di ieri con l'Atalanta, per esempio, è stato uno dei peggiori in campo. L'allenatore dice che le sue prestazioni negative non sono un problema e se lo tiene stretto, i tifosi si mettono a mani giunte per chiedere ad Emre Can di non andare via a gennaio e di prendere il posto dell'ex Real Madrid. Eppure Sarri lo tiene lì, tra gli undici titolari 13 volte su 16, le ha giocate tutte (3 da subentrato) trannel la gara col Milan dove è rimasto in panchina. 

PARADOSSO CHAMPIONS - "Può darsi che Khedira vada in difficoltà quando le partita si alzano di ritmo e intensità". Eccolo il paradosso. Perché a dirlo è Maurizio Sarri, l'allenatore che nonostante tutto l'ha schierato dal primo minuto in quattro partite su quattro in Champions. Senza però mai fargli finire la partita. Segno che i limiti del centrocampista li vede anche il tecnico, ma a tenerlo fuori non ci riesce proprio. E allora come fa quando arriveranno gli ottavi o - eventualmente - i quarti di Champions? Lì si che i ritmi saranno alti e l'intensità arriverà a mille. E se si arriva fino in fondo? Presto per dirlo. Intanto Khedira continua a essere criticato dai tifosi e messo in campo da Sarri. Ed Emre Can è già con la valigia in mano.