Le parole di Romelu Lukaku scatenano i tifosi della Juventus. L'attaccante belga ha dichiarato: ​“A dicembre ci hanno concesso una settimana libera e giuro che quando siamo tornati, 23 giocatori su 25 erano malati. Non è uno scherzo. Abbiamo giocato in casa contro il Cagliari di Radja Nainggolan e dopo 25 minuti uno dei nostri difensori (Skriniar, ndr) ha dovuto lasciare il campo. Non riusciva a proseguire e quasi svenne. Tutti tossivano e avevano la febbre, ricordo che ero anche infastidito. Quando mi sono riscaldato, sono diventato molto più caldo del solito. Non prendevo la febbre da anni. Dopo la partita c’è stata un’altra cena con gli ospiti di Puma in programma, ma ho ringraziato e sono andato dritto a letto. Non abbiamo mai svolto alcun test per il virus in quel momento, quindi non sapremo mai con certezza se lo abbiamo contratto o meno”.

LA RICOSTRUZIONE - La sfida tra i nerazzurri e il Cagliari si è giocata il 26 gennaio scorso, prima dell'inizio dell'emergenza coronavirus. L'8 marzo la Juve ha sfidato l'Inter allo Stadium e tre giorni dopo, l'11 marzo, è emersa la prima positività alla Juve e in Serie A: quella di Daniele Rugani. Giorni dopo sono arrivate anche quelle di Dybala e Matuidi e i tifosi dell'Inter si scatenarono sui social accusando i bianconeri di aver fatto correre un grosso rischio alla squadra nerazzurra. Le parole di Lukaku hanno rispolverato quella polemica con i tifosi bianconeri che adesso rispondono, e ricordano tutto
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