Prima sfinito, si appoggia ai cartelloni, calcia una bottiglietta. Subito dopo torna verso il campo e urla, contro Miretti. E' qui che inizia il suo sfogo.
Si dimena, allarga le braccia e urla: "Gioca largo". Quel concetto che poi ha espresso anche in conferenza stampa: "Il campo in superiorità e in questa situazione deve diventare un aeroporto". Poi si toglie tutto: via la giacca, lanciata, e via anche la cravatta, lanciata anche quella, con Landucci che si gode la scena.
Nemmeno il cartellino giallo, preso per l'uscita rabbiosa dalla sua area tecnica dopo una rimessa conquistata lo ferma.
Dalla panchina scandiscono i tempi: "Mancano due minuti. Un minuto, un minuto. 50 secondi. 40 secondi".
Lui resiste fino a 11 secondi dal fischio finale, poi se ne va negli spogliatoi mentre il pubblico canta "Allegri uno di noi". Una bella manifestazione d'affetto da parte della curva juventina, non scontata.