A Gazzetta, il professor Fabio Iudica, esperto di diritto sportivo: "Salvo che non ci siano nome specifiche nel contratto del giocatore che disciplinano questa fattispecie, dopo un’eventuale condanna in primo grado per doping il club ha due strade: la prima è la risoluzione consensuale, magari con una cifra da corrispondere al giocatore. In caso di mancato accordo, la Juventus potrà risolvere unilateralmente rivolgendosi al collegio arbitrale, come previsto dagli articoli 9 e 11". La Juventus non ha fretta ma s’aspetta un passo indietro dal giocatore, una sorta di assunzione di responsabilità, visto che il prodotto incriminato sarebbe stato assunto senza consultare i medici del club.