I numeri sono talmente impietosi che da soli non possono raffigurare in maniera precisa quanto la situazione in casa Lione sia di enorme difficoltà. Le lacrime di un giocatore-tifoso come Corentin Tolisso, dopo l’ennesima sconfitta in campionato ed un ultimo posto dopo 7 giornate di campionato, rappresentano il punto più basso della storia recente di un club che, dal momento del passaggio di proprietà da Jean-Michel Aulas alla Eagles Football di John Textor, vive una quotidianità intrisa di problemi. Come se non fossero sufficienti quelli sul campo - 0 vittorie, 2 punti conquistati e 13 reti subite, con una partenza così 7 formazioni su 14 sono poi scese in Ligue 2  - l’OL si trova al centro da qualche ora di un vero e proprio caso diplomatico, oggetto di inchiesta da parte della FIFA. Col rischio di ritrovarsi a breve col mercato bloccato e l’impossibilità di risolvere i guai ai quali Fabio Grosso sta cercando di porre rimedio.

Juve Women, numeri impressionanti per Grosso
A Lione impazzano già i dibattiti sul pericolo di una retrocessione che avrebbe del clamoroso e sull’impatto psicologico pressoché nulla portato da Fabio Grosso, con due sconfitte in altrettante partite contro Brest e Reims e nessuna traccia - oltre che dei gol - del gioco offensivo mostrato a Frosinone.