L'ex allenatore della Juventus Marcello Lippi ha detto la sua a Tuttosport sulla qualificazione alla prossima Champions League, ma non solo: "Può succedere di tutto nelle ultime sei giornate, la corsa Champions è ancora apertissima. Oltre a Milan, Atalanta, Juve e Napoli, tengo ancora dentro anche la Lazio. I biancocelesti non mi sono sembrati molto brillanti contro la squadra di Gattuso, ma vincendo il recupero contro il Torino potrebbero riportarsi a ruota delle rivali. La difficoltà dei calendari è simile. Potenzialmente ognuna di queste squadre potrebbe fare un filotto, anche se nella pratica non capiterà perché in mezzo ci sono degli scontri diretti. Ma fidatevi di me: a sei partite dalla fine, non conta il calendario, ma la condizione psicofisica, i giocatori a disposizione e la convinzione."
 
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LA JUVE - "La vedo in buona condizione. I bianconeri contro l’Atalanta non avrebbero meritato la sconfitta e contro il Parma hanno rimontato. In questo momento faticano a segnare con gli attaccanti - fa strano vedere tre gol con due difensori come Alex Sandro e De Ligt - e in questo senso il recupero di Dybala sarà fondamentale. Paulo è uno che fa gol e sta riacquistando brillantezza dopo il lungo periodo di stop."

CRISTIANO RONALDO - "È un fuoriclasse e lo ha dimostrato in tutta la sua carriera. Ma non scordiamoci che è anche il capocannoniere di questo campionato".

LA SUPERLEGA - "Mi è sembrato un concorso di colpa e cavolate generale. Innanzitutto se ci sono squadre con 800 milioni di debiti, significa che qualcuno non ha vigilato e lo ha permesso. E poi molti dei proprietari dei 12 club della SuperLega sono arabi, americani o russi e quindi non conoscono le nostre tradizioni. Detto questo, la logica dice che se un grande imprenditore ha dei debiti, cerca soldi. Probabilmente i 12 club non si aspettavano una reazione così forte da parte di addetti ai lavori e tifosi".

FUTURO DA DIRIGENTE ALLA JUVENTUS - "No comment".