CORSI E RICORSI - "Il gol mi è tornato in testa già prima. E' il destino. 7 anni dopo. Chiaramente lo sapevo, ne avevo parlato anche con la mia famiglia. Sono felicissimo. La vita è incredibile, lo dedico alla mia famiglia".
RABIOT - "Mi aveva detto: fallo nella porta giusta stavolta".
LACRIME - "Giocare qui è speciale. Sono cresciuto qui, San Siro è speciale, i tifosi sono speciali. Poi la vita mi ha portato a fare certe scelte e sono dove volevo essere. E' incredibile che la partita sia finita 1-0 con un mio gol".
ATTENDISTI - "L'avevamo preparata così. Si appoggiano su Giroud e poi vanno attorno. Abbiamo evitato gli 1-2 che provano loro. Scelta così, siamo stati fortunati per il rosso e ci ha aiutato".
OBIETTIVO MASSIMO - "Quando sono arrivato qua l'obiettivo al primo anno mio era da scudetto, avevamo giocatori di diverso tipo. Ora siamo in costruzione. L'obiettivo è la Champions. Poi a marzo vediamo dove siamo".
UN ANNO DOPO - "Mi è mancato il gol da tanto tempo e sono felice di questo. Era un mio obiettivo andare più alla conclusione. E' così. Ho guadagnato in esperienza rispetto all'anno scorso, contento di essere qui ed essere importante per la squadra".
FAGIOLI - "Nicolino è un ragazzo a cui vogliamo tanto bene. E' caduto in questa malattia, è grave e deve cercare di curarla. E' importante. Bisogna stargli vicino in questi 7 mesi. Le difficoltà saranno in questi mesi. Sono contento che possa allenarsi, avere il gruppo lo aiuterà. Bisognerà stare vicini a Sandro Tonali. Sono due brave persone. Ognuno fa il suo commento, ma sono giovani. Hanno sbagliato ed è giusto che paghino nel caso. Ma serve stare vicino, è un momento difficile".