In questo caso il marito si chiama Lotito, colui che aveva definito "quelli di Torino" dei furbetti, sapendo quali contromosse adottare per non farsi portar via il giocatore.
Eccole qui le mosse del sagace stratega: 1.impedire al giocatore di giocare la finale 2. far ricorso al mobbing, magari anche per il resto della stagione. Soluzioni legittime, per carità, ma che porteranno solo alla rottura definitiva tra il club e Keità a gennaio, e alla sua firma per la Juventus a parametro zero. Il presidente della Lazio vincerà la sua mini battaglia di Pirro, senza portare nelle "ricche" casse della Lazio 1 solo euro. Alla faccia dei "furbetti", pronti a girargli una 20ina di mln, tra fisso e bonus. Anche perché Keità vuole solo la Juventus, nessun altro.
Sempre a proposito poi di attributi evirati volontariamente, Simone Inzaghi non dispone già di Felipe Anderson, in precarie condizioni fisiche, e Keità gli avrebbe fatto molto comodo uno come Keità (16 gol e 6 assist la scorsa stagione) per la gara di stasera. Ma, come si dice a Roma, dura lex sed lex, e i dictat dell'imperatore Lotitus non vanno messi in discussione. Ecco perché sono quasi convinto che, entro il 31 agosto (se non già il giorno dopo la Supercoppa) accadrà qualcosa.
Allegri, al contrario, punta a tutti gli obiettivi stagionali, e quindi ha studiato per i suoi una preparazione atletica completamente diversa. Da qui i dubbi di formazione per stasera, perché le scelte dipenderanno molto dallo stato di forma dei singoli: chi sta meglio, gioca.
Abbozzo una probabile formazione iniziale: Buffon; Lichtsteiner,Barzagli,Chiellini, Alex Sandro; Marchisio, Pjanic; Cuadrado Dybala Mandzukic; Higuain. Con Douglas e Bernardeschi possibili primi cambi.
Avrei desiderato una risposta convincente , che non fosse la classica "perché la Supercoppa va disputata nella Capitale", da parte di Lotitus e Tavecchio, ma nelle settimane scorse non li ho mai sentiti esprimersi sull'argomento. I "furbetti"...