SENZA SCAMPO... - Spalletti ha scelto di far giocare le seconde linee, quelle che, in primavera, dovranno tenere alti carattere e ritmo in vista del rush finale in Serie A. Non c'è scampo per gli undici eroi ospiti, per quanto simpatici e dallo spirito mai domo. Si son presentati con le maniche corte nel gelo di Milano, son pronti a dare tutto, ma contro di loro c'è la grande Inter, mica una Juventus qualunque.
AI RIGORI - No, nemmeno questo basta, servono i calci di rigore. Il Pordenone, che evidentemente non si era preparato a una simile situazione alla vigilia, arriva carico di tensione sul dischetto e l'emozione ha la meglio. Misuraca e Lulli sbagliano il penalty, ma attenzione... il difensore più forte del campionato, Skriniar, e Gagliardini si fanno ipnotizzare dal clamoroso Perilli. Ciurria e Vecino segnano il sesto rigore, poi Parodi sbaglia tutto e Nagatomo regala la qualificazione ai nerazzurri. Inter ai quarti, ma la domanda sorge comunque spontanea: siamo sicuri sia da scudetto?