Mario Mandzukic non è mai stato uno di tante parole. Forse il suo ultimo messaggio da calciatore della Juve è stato il più lungo dei suoi quattro anni e mezzo in bianconero. Tante parole, più del solito, quelle scritte su Instagram e il punto centrale del suo discorso è sostanzialmente uno: ​"Un grande ringraziamento a Mr Allegri e a Mr Marotta per avermi voluto a Torino - è stato un privilegio giocare per la Juventus e gli ultimi mesi non cambieranno il rispetto e l'amore che provo per il club". Parole importanti per chi nomina ma soprattutto per chi non nomina. Scontato che tra i ringraziati non possa esserci Maurizio Sarri, meno che non ci siano né Fabio Paratici né il presidente Agnelli che assieme ad Allegri e Marotta hanno portato il croato a Torino nell'estate del 2015, pochi mesi dopo la sconfitta in finale di Champions contro il Barcellona a Berlino.

Mandzukic in Qatar, ma prima era tornato in Croazia: il motivo
QUELLO CHE NON DICE - Il vero messaggio, in fondo, è per loro. Per quelli che non nomina. Mandzukic è rimasto ferito dalla decisione della Juve di scaricarlo meno di due mesi dopo la firma del nuovo contratto: nuovo accordo fino al 2021 ma da quando è arrivato Sarri, Mario è uscito dai radar nonostante il precampionato giocato regolarmente con il resto della squadra. Da inizio settembre, con in ballo le trattative con alcuni club del Qatar, Mandzukic non è stato più convocato e nella sua ultima mezza stagione in bianconero non ha giocato neanche un minuto in partite ufficiali. Si allenava a parte "in accordo con la società" (Sarri dixit) ma la verità su come sono andate davvero le cose tra lui e la Juve uscirà, forse, solo nei prossimi mesi. Intanto Mandzukic saluta e ringrazia solo "staff, tifosi, Allegri e Marotta". Ma il vero messaggio è per quelli che non nomina.

@lorebetto