Marotta e Zhang, giù la maschera: hanno mostrato la loro ipocrisia
di
Lorenzo Bettoni
Porte aperte, anzi no. Porte chiuse. Anzi no, tutto rimandato. O cancellato. O rinviato a porte chiuse. E chi ci capisce più niente? L'indecisione della Lega Calcio e delle istituzioni rispecchia, o peggio, amplifica quella che si respira in tutto il paese. E non è un bel vedere. Né da dentro né da fuori. Se c'è qualcuno che cambia idea più spesso della Lega e del Governo stesso, questa è la società Inter che tramite Beppe Marotta e Steven Zhang è andata in onda a reti unificate per quasi 48 ore, tra tv, radio e social, senza riuscire a far capire qual è la sua reale posizione.
CAMBIO IDEA - A quel punto dietrofront: si può recuperare prima la partita con la Juve, ma così facendo sale il dubbio che la salute pubblica, forse, non sia proprio la prima prima priorità della società nerazzurra. E anche Zhang, quando a ipocrisia, non ha scherzato affatto. Prima ha detto di tutto quando Juve-Inter è stata rinviata, poi ha plaudito sui social (commentando un post Instagram de La Gazzetta dello Sport) la scelta di rinviare Juve-Milan perché "La salute viene prima di tutto". Alla faccia della priorità sicurezza. La verità è che anche l'Inter sta cambiando a seconda di quello che accade, cercando di sfruttare a proprio vantaggio ogni singola proposta che viene messa sul tavolo. Non che siano gli unici, certo. Ma almeno altri hanno la decenza di tacere o, al limite, di parlare prima che le decisioni vengano prese.