CONFERME - "Locatelli - dice oggi a Tuttosport - ha dimostrato sul campo le sue qualità e il fatto che la Juventus lo abbia acquistato è una conferma in più del valore di Manuel. Il trasferimento in bianconero e il trionfo all’Europeo sono il giusto coronamento per l’esplosione di cui è stato protagonista negli ultimi tre anni. Confermo quello che dissi un anno e mezzo fa: Locatelli e il giovane Pogba sono i migliori talenti che ho avuto come compagni".
CONTATTI - «Ci siamo sentiti durante l’Europeo e gli ho scritto anche ieri. Messaggio breve: “Manuel, fatti valere. E gioca come sai!».
IL COLPO - «Un gran colpo, la Juventus ha fatto centro. Al di là delle qualità, Locatelli è giovane, italiano e con la testa sulle spalle. Io alla Juventus mi sono trovato benissimo e conosco il club: Manuel, per tutti questi motivi, è un giocatore molto forte e in perfetto stile Juve».
BUSQUETS - «Di sicuro non a Pirlo, come ho sentito dire in passato. Gli accostamenti sono sempre complicati: diciamo che Manuel in qualcosa ricorda Busquets».
ALLEGRI BIS - «Sentito? Sì, per messaggio. Mi è sembrato molto carico e non potrebbe essere diversamente. Non è da tutti accettare la sfida di tornare dove si è vinto tanto. Se lo fai, è perché sei super motivato e Allegri lo è».
DIFESA - «Leo è ancora giovane. Giorgio ha la mia età e se lui gioca, e io ho smesso, è perché lui quando sta bene è ancora il numero uno della difesa: un maestro. Non a caso Bonucci e Chiellini si sono dimostrati due guide fondamentali nella cavalcata europea dell’Italia di Mancini. Sono convinto che il trionfo di Wembley sia soltanto l’inizio perché i giovani bravi non mancano: penso a Zaniolo e allo stesso Raspadori, già tra i convocati di Euro 2020».
FAVORITA - «Di solito chi è campione in carica, anche se l’Inter ha ceduto pezzi importanti come Conte, Lukaku e Hakimi. Però non sottovalutate Simone Inzaghi, l’ho visto lavorare da vicino alla Lazio ed è davvero bravo».