Massimo Mauro, a Gazzetta, ha parlato così del sorteggio Champions della Juventus. Anzi: dei sorteggi!

VILLARREAL - "In tutti e due i sorteggi alla Juve è andata bene. Meglio era difficile, tanto più che alla fine era rimasto il Psg. Una botta di fortuna che speriamo abbia futuro: Allegri deve fare tante cose perché si possa essere ottimisti. Per sapere quello che succederà a febbraio ci vuole un indovino e credo che la Juve si presenterà diversa, recuperando gli infortunati e aggiungendo qualcuno in attacco. Ma se resta quella che abbiamo visto adesso ha il 10 per cento di possibilità di passare, non tante di più. Il Villarreal ha dimostrato di avere personalità da vendere, l’abitudine a vincere in Europa League gli ha dato sicurezza. Ha fatto fuori l’Atalanta in un match dentro o fuori, non sarà un duello scontato. La Juve adesso come adesso non è più forte del Villarreal. Ma può diventarlo crescendo".

Juve, la voglia di Pellegrini contro gli errori di Alex Sandro. Per Allegri il brasiliano non è più intoccabile
SALVARE LA STAGIONE - "In campionato per la qualificazione in Champions non tutto è perduto, anche se le prime quattro sembrano salde. Ma per i bianconeri è fondamentale passare il turno: si possono aprire scenari interessanti. In coppa è già capitato, non è necessariamente la squadra più forte a fare più strada: ricordo il Porto, ma anche il Monaco o il Chelsea, in passato. E la Juve ha i mezzi per raddrizzare la stagione. Da cosa ripartire? Dall’umilità. Ci sono tifosi illustri dell’Inter che criticano Dumfries, ma mi pare incredibile. Lui parte sempre senza palla, detta il passaggio, corre e si fa trovare. Alla Juve questo manca, ha giocatori che vogliono tutti la palla sui piedi: Cuadrado, Chiesa, Kulusevski, Dybala, Rabiot, Alex Sandro... Allegri faceva giocare McKennie perché è l’unico che un po’ si butta. Se non c’è uno che va senza palla la manovra si complica, diventa tutto lento, prevedibile. Servono giocatori umili che partano sempre. E se non prendono palla niente lamenti".

GIOCATORI CHIAVE - "Beh, Chiesa è bravissimo in velocità, ma se parte da fermo non ha il dribbling secco per saltarne due. Lanciato in corsa invece è uno dei più forti al mondo. L’allenatore deve mettere a posto queste cose, ma non è facile con chi ha vinto tanto. Se arrivi da 9 scudetti, poi vuoi la palla sui piedi: correre “senza” non è divertente, e io lo so bene. Ma Pirlo senza Lichtsteiner o Vidal avrebbe avuto gran tecnica, visione, passaggio, ma nessun ricevitore. Poi? Bisogna giocare meglio. Aveva fatto due passi in avanti con Salernitana e Genoa, ma col Venezia non è più riuscita a mettere sotto l’avversario. Appena sale un po’ il livello dell’avversario la Juve va in difficoltà. E poi non so se puoi arrivare in fondo in Europa senza un attaccante che segni con costanza. E nemmeno con certi giocatori che vanno bene per le gare col Venezia, ma non possono essere titolari nei quarti o in semifinale di Champions. Con tutto il rispetto, serve una “statura” diversa da quella di Pellegrini".