Potrebbe diventare il caso giudiziario dell’anno: al momento è indubbiamente la controversia più chiacchierata tra Stati Uniti ed Europa. Si parla ancora di Cristiano Ronaldo e dell’accusa di violenza sessuale mossa dalla modella americana Kathryn Mayorga, per un fatto risalente al 2009. La questione è stata riaperta dall’inchiesta del Der Spiegel, che il 29 settembre ha riportato nei dettagli la storia della ragazza. Ecco quanto scrive, nei dettagli, il quotidiano tedesco:

IL RACCONTO La ragazza stava lavorando anche quella notte, e più tardi andò a festeggiare con i suoi amici. C’era dello champagne in offerta, ma lei afferma: “Ne ho bevuto un po’, ma seguivo una dieta rigida. Poi ha ricevuto un messaggio dalla sua amica Jordan (il cui nome è stato cambiato per ragioni di privacy). Si sono incontrate al Rain (club del Palm Casino Resort, ndr) e sono entrate nell’area vip. “Ronaldo si è avvicinato a me… mi ha afferrata per il braccio dicendo ‘Tu! Vieni con me!’. E io ho reagito tipo ‘Stai scherzando?’”. Kathryn sapeva chi fosse e che stava festeggiando nel club quella notte: “Jordan mi ha detto che era lì, ho pensato che lo sapesse dal suo fidanzato calciatore: “La gente parlava di lui: ‘Oh, è qui, è famoso’. E io pensavo: ‘L’ho già visto prima’”.

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Ronaldo e la Mayorga avrebbero chiacchierato un po’, quindi lui le ha chiesto il suo numero di telefono: “Gliel’ho dato e lui se n’è andato. Pensavo: ‘Ok, fico’”. Dopo è uscita, andando in cerca di Jordan, e l’ha trovata fuori con un paio di amici. In quel momento, afferma, sul suo cellulare è apparso un messaggio di Ronaldo che le scriveva qualcosa come: ‘Ehi, porta i tuoi amici, venite a questa festa’. Lei e Jordan hanno deciso di accettare l’invito al Palms Place, l’hotel accanto. CR7 e il suo entourage stavano aspettando nella hall, dove hanno detto alle ragazze che la festa era già finita. “E lui ha detto una cosa del tipo: ‘Faremo noi la nostra festa’”. Così sono salite nella suite del calciatore.

Ronaldo, afferma sempre la Mayorga, le ha offerto qualcosa da indossare nella Jacuzzi: “Jordan si stava divertendo, era là in città e volevo che si divertisse, così ho detto: ‘Vado a mettermi questi vestiti’”. Poi, una volta entrata in bagno, il portoghese entrò improvvisamente mentre lei era in mutandine, “il suo pene che pendeva dai pantaloncini”. “Mi ha chiesto di toccarlo per 30 secondi”, spiega la ragazza: “Quando ho rifiutato, mi ha chiesto di succhiarlo. Stavo ridendo di lui, perché pensavo fosse uno scherzo. Questo ragazzo così famoso e così sexy… è uno sfigato”. Ma Ronaldo non avrebbe accettato il rifiuto: “Diceva tipo: ‘Ti lascerò andare se mi dai un bacio’. E io ho risposto che lo avrei baciato, ma non avevo intenzione di toccare il suo pene”. Kathryn giura di averlo baciato senza toccarlo, ma il gesto è servito soltanto ad “accenderlo di più”.

“Comincia a venire verso di me con forza, a toccarmi, a scendere verso il basso con le mani. Io lo spingo via e continuo a dirgli no”. In quel momento, sostiene la Mayorga, uno dei suoi amici è entrato nella stanza e ci ha chiesto cosa stesse succedendo. “Io ho subito rimesso il mio vestito e ho detto: ‘Stiamo andando via’. Ho guardato Ronaldo e anche lui ha detto ‘Sì, stiamo andando via’. Pensavo che tutto fosse finito. Invece non lo era. Mi ha trascinato nella stanza, non avevo paura, pensavo: ‘Ehi, questo tipo è irremovibile, il più irremovibile con cui abbia mai avuto a che fare’. Gli spiego che non sarebbe successo niente tra di noi”.

Ma Ronaldo, secondo il racconto della ragazza, non si è arreso: “Mi ha girato di spalle, ha cercato di togliermi la biancheria intima, ho cercato di coprire la mia vagina. A quel punto mi è saltato addosso, io gli dicevo ‘No, no, no!’”. Il portoghese l’avrebbe violentata per via anale, senza preservativo e senza lubrificante. “Dopo che mi ha aggredito, non mi ha permesso di andarmene. Mi chiamava ‘Baby, baby, baby”’ A quel punto, ha iniziato a guardarmi quasi come se si sentisse in colpa, non ricordo, ma sono abbastanza sicura che mi abbia detto ‘scusa’ o ‘ti sei fatta male?’. Poi dopo, in ginocchio, disse che era un bravo ragazzo. Al 99%, tranne che per un piccolo 1%”.

PROVE SMARRITE
Der Spiegel, inoltre, ha riportato le parole di Leslie Mark Stovall, uno degli avvocati della ragazza statunitense, che ha rivelato come le dichiarazioni presentate nel 2009 alla polizia di Las Vegas, così come i vestiti e la biancheria intima consegnata all'epoca, non siano più presenti in archivio. Servirà dunque raccogliere nuove prove per iniziare un nuovo processo. Secondo quanto si legge sul quotidiano tedesco i legali di Ronaldo avrebbero incaricato un investigatore privato di seguire e raccogliere informazioni sulla ragazza, che nel 2010 firmò un'intesa che prevedeva il suo silenzio in cambio di 375 mila dollari.