E’ bastata una sola stagione da urlo a Kylian Mbappé per diventare, a soli 18 anni, il sogno di mercato dei maggiori club europei (c'è anche la Juventus, che mercoledì lo affronterà per la prima volta in Champions League). L’attaccante del Monaco può contare già su 24 gol e 11 assist in stagione, oltre a un’esultanza che è già vero e proprio cult. Sì, perché dopo ogni rete l’enfant prodige nato a Bondy incrocia le braccia e si tocca il petto, con il broncio da vero duro. Eppure, fino a pochi mesi fa, Mbappé celebrava i propri gol in modo radicalmente diverso. Come all’Europeo Under 19 in Portogallo, che l’ha visto protagonista con la Nazionale francese (vittoria finale contro l’Italia di Meret, Romagna e Favilli). Il gioiello della Nazionale di Batelli, dopo aver gonfiato la rete, riproduceva il classico “salto” di Cristiano Ronaldo, con le braccia larghe e l’urlo di gioia verso i compagni. In Spagna sono sicuri: sarà proprio la passione di Mbappé nei confronti di CR7 a portarlo presto al Real Madrid.