Una decina persone in casa, così
McKennie finisce nei guai. Avevano già destato sospetti le stories pubblicate ieri sera dal centrocampista americano: nel garage della sua casa torinese, il calciatore statunitense aveva infatti organizzato una mini palestra e invitato alcuni amici ad allenarsi.
Poi, in serata, una festa che ha richiesto l'intervento dei carabinieri. COS'E' SUCCESSO - Come racconta il
Corriere della Sera, nell'appartamento del giocatore americano è stata infatti svolta una festa, presenti anche alcuni giocatori della Juventus. Sono intervenuti i carabinieri di Torino per violazione delle norme antiCovid.
DYBALA E ARTHUR - La Stampa ha riportato i nomi dei compagni presenti al party: si tratta di Paulo
Dybala e
Arthur Melo. Secondo il quotidiano,
i carabinieri sono arrivati a casa McKennie intorno alle 23.30, ben oltre l'orario di coprifuoco, chiamati da vicini di casa poiché in quella villa è in corso una festa.
RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE - Nessuno voleva aprire il cancello e dopo un'ora di trattativa, i militari riescono ad entrare nella villa. "Qui trovano una festa in piena regola, tra amici. Incuranti della zona rossa e delle norme anti Covid i calciatori della Juve si sono ritrovati tutti insieme", racconta ancora
La Stampa.
I presenti alla festa sono stati segnalati e saranno tutti sanzionati. Ora rischiano anche una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.
LA PRESA DI POSIZIONE - Dal punto di vista della società bianconera, si va verso una multa nei confronti di chi era presente alla festa.
Dunque, per Dybala, Arthur e McKennie potrebbe arrivare una sanzione diretta per l'accaduto.