In attesa di capire se Weston McKennie sarà in campo fra due ore contro il Porto, possiamo leggere le sue dichiarazione sulla Juventus rilasciate in patria, al New York Times: "All'inizio ho spazzato via l'ipotesi Juve, non mi sembrava realistica. Ma quando poi l'interessamento si è fatto concreto, ho detto al mio agente di renderlo realtà. Pirlo? Era come se mi stessi vendendo a lui. Se era quello che voleva, lo avrei fatto. Lui è una leggenda vivente! I miei compagni non riescono quasi a credere quanta strada abbiano fatto, fino a giocare in Champions League. Se penso che io, quando ero un bambino, non avevo mai neanche sentito della Champions..."

BARCELLONA - "Quando avevo sei anni sono stato al Camp Nou. Lo stadio era chiuso quel giorno, ma abbiamo convinto la guardia a farci entrare. La squadra si stava allenando: tutti quei giocatori, Xavi e Iniesta e Messi e Ronaldinho. Barcellona-Juve? Sensazione strana lo stadio vuoto. C'erano solo i giocatori in campo quando ci ero andato la prima volta ed era ancora vuoto quando ci ho giocato":

CR7 - "L'altro giorno ero seduto con Alvaro Morata dopo l'allenamento, stavamo guardando Cristiano Ronaldo mentre si esercitava nelle punizioni. Ci siamo guardati a vicenda e ci siamo detti che eravamo dei privilegiati a poterlo fare: poter vedere Ronaldo calciare punizione dopo punizione".