Tutto ruota intorno a Cristiano Ronaldo, nonostante il mercato della Juventus non debba limitarsi a un attaccante. Ma è chiaro, le dimensioni della trattativa per portare a Torino il fuoriclasse portoghese sfuggono all'ordinario e tengono legittimamente sotto scacco gli altri movimenti. Tornando indietro di una settimana - prima che il ciclone CR7 si abbattesse con tutta la sua forza nelle giornate di Marotta e Paratici - sull'agenda bianconera erano in programma altre operazioni. Non sono passate di moda, ma se ne parlerà dopo lo snodo decisivo.

FATTORE CHELSEA - Appare chiaro come in casa Juve si guardi con particolare attenzione a quello che sta accadendo a Londra. I Blues sono provvisoriamente affidati alla guida di Antonio Conte, ma l'ex tecnico bianconero è un separato in casa. Sulla panchina del Chelsea dovrebbe arrivare (usiamo il condizionale) Maurizio Sarri ed ecco che l'asse di mercato che collega l'Allianz Stadium a Stamford Bridge potrebbe surriscaldarsi di colpo. Sarri, come noto, vorrebbe tornare ad allenare Daniele Rugani (già con lui a Empoli) e Gonzalo Higuain, vecchio amore napoletano. Attraverso queste due cessioni, la Juve rientrerebbe dei circa 100 milioni necessari per il cartellino di Cristiano Ronaldo. Non solo: le ultime indiscrezioni dall'Inghilterra danno il club di Abramovich sulle tracce anche di Alex Sandro, seguito in precedenza con attenzione dal Paris Saint Germain e in attesa di un rinnovo del contratto. E' chiaro che, se tutte queste caselle dovessero incastrarsi, la Juventus avrebbe bisogno di un altro difensore centrale (o anche due, se partisse pure Benatia) e di un esterno mancino. La pratica Darmian resta quindi aperta: in settimana è atteso un nuovo appuntamento con il Manchester United per provare a ridurre la distanza tra la prima offerta (tra i 12 e i 13 milioni) e la richiesta di 20, ritenuta eccessiva per un giocatore in scadenza nel 2019. Discorso simile anche per il centrale: Godin continua a piacere, con la sua clausola di 20 milioni di euro, ma il feeling tra l'uruguaiano e la Juve è oggi congelato in attesa di evoluzioni. 

SENZA SERGEJ - Capitolo centrocampo. L'ingente investimento su Cristiano Ronaldo distoglie la Juventus dalla folle corsa a Sergej Milinkovic-Savic, per il quale la Lazio non ha abbassato le pretese superiori ai 100 milioni. C'è stato a Mondiale in corso il sorpasso del Chelsea su Golovin, ma anche qui non c'è fretta: se prima non si definiscono le possibili uscite di Sturaro e Marchisio, non si andrà alla ricerca di un nuovo colpo. Con Emre Can già abile e arruolato e tutta l'intenzione di blindare Pjanic dalle tentazioni catalane, si tratterebbe eventualmente di un'operazione di rifinitura (pur senza venir meno ad alti standard qualitativi). Se Lorenzo Pellegrini si è sostanzialmente tolto dal mercato dichiarando fedeltà alla Roma, resta in piedi il nome di Adrien Rabiot, talento del PSG in scadenza nel 2019. La paura di perderlo tra un anno a costo zero potrebbe spingere il club parigino a lasciarlo andare a condizioni ragionevoli e non troppo dispendiose. Solo così la Juve potrebbe farci un pensierino. 
@pietroscogna

Nella nostra GALLERY, alcuni altri giocatori nel mirino della Juventus