Ecco le pagelle.
GIULIANI 6.5 - Il terreno è scivoloso e quindi il peggior nemico dei portieri. E' attenta, allenata all'eventualità: e dopo un minuto fa già un miracolo. Il gol non è colpa sua.
HYYRYNEN 5 - Andrade, Bergamaschi, Jane, Conc. Tutte frecce dell'arco di Ganz, che sulla destra hanno trovato vita facile contro quest'Hyyrynen. Troppo, troppo preoccupata.
SEMBRANT 6 - Pronti, via: scivolone e Giacinti che vola libera verso Giuliani. La gara è inevitabilmente in crescendo. E cresce bene.
BOATTIN 5.5 - Primo tempo a metà, diviso tra l'affanno iniziale e la crescita a metà della prima frazione di gioco. Nella ripresa? Stesso copione.
PEDERSEN 6.5 - Solita diga, che con tutta l'acqua di Monza vale praticamente il doppio. Tanto dinamismo, necessario. Manca nell'ultimo passaggio: ma non è il suo mestiere.
GALLI 6 - Un paio di break da maratoneta e un pizzico di qualità in regia, pure in una giornata in cui c'è da combattere. Tanto. Anche Yaya lo fa: a modo suo, senza rinunciare alle sue caratteristiche tecniche.
ROSUCCI 6 - Dice che è una guerra, a Monza. Lei s'adegua, che quasi indossa l'elmetto. Non ha ancora i novanta minuti: ma quello che ha nel serbatoio lo dà tutto. Tutto, tutto.
CARUSO 6 - Lavoro oscuro. Importante.
ALUKO 5 - Un errore al 6' e un nervosismo che si trascina per tutti i 45 minuti in cui resta in campo. Nient'altro da aggiungere.
STASKOVA 7 - Attacca una sola volta la profondità (su suggerimento di Guarino) e spara in porta una rete apparentemente fondamentale. Combattente nata: a Monza arriva la prima consacrazione italiana.
GUARINO 6 - Staskova è una sua intuizione, il gol della stessa ceca arriva da una sua indicazione. Serve dire altro su quanto incida in questa squadra? Macché. Peccato per la beffa finale.