CONSAPEVOLEZZA - "Stiamo vivendo un buon momento, ma il percorso è lungo. Mancano tante partite. Siamo indietro in classifica e domani è una partita bella da giocare. Dispiace per i 5mila spettatori e comunque questi grandi eventi, di partite, sarebbe bello giocarli con gli stadi pieni. Purtroppo ora non è possibile. Resta Juve-Milan, importante per la classifica. Serve fare bene":
BERNARDESCHI - "Come sta? Qui le formazioni subito... menomale non li ho ancora visti, serve l'allenamento, devo valutare. Stanno tutti bene, a parte Bonucci e Ramsey, negativo, ma comunque è un giocatore in uscita. Poi oggi valuterò la formazione. Speriamo di indovinarla per domani sera".
SUL PERCORSO - "Vincere contro una big? Non è questione di vincere con una big, domani 3 punti sarebbero importanti. Sappiamo che non è facile, il Milan fa gol, ha ottime caratteristiche su palle alte che nei contropiedi. Ha giocatori con ottima tecnica, vengono da un periodo lungo con tanti risultati. Stiamo lavorando per cercare di agguantare e rimanere vicino alle prime 4. Poi che non abbiamo vinto con le prime 4, magari domani sarà la prima volta".
KEAN - "Sono contento di ciò che sta facendo Moise, ha fatto gol importanti. Con la Roma vinto con gol suo, due reti importanti con lo Spezia, ha alternato buone prestazioni a prestazioni meno buone com'è normale che sia. Giocatore di grande affidamento e sono contento. E' un ragazzo del 2000, non scordiamocelo".
ALL'ALTEZZA DELLE MIGLIORI - "Purtroppo le prime 4, o ce le tolgono dal campionato e fanno un'altra classifica, o la media è quella lì. Le prime 4 di campionato ci hanno messo nelle condizioni di dover rincorrere. Anche vero, come successo nelle altre partite, con due gare fatte bene e una sbagliata dagli altri, gli salti addosso. Ora dobbiamo pensare al Milan, poi c'è la sosta e da recuperare. Ora abbiamo il campionato, poi le coppe, tutti dovremo star bene".
GRUPPO AL 100% - "Tutti danno tutto? All'inizio queste cose ci sono state di più, la squadra sta lavorando bene. Chi va in campo, chi va in panchina, chi entra dopo. Questione di rispetto: chi va in campo deve avere rispetto di chi meriterebbe di giocare, chi entra deve dare una mano a chi è in campo. Con quest'equilibrio si fa più facilmente risultato. All'andata 75 minuti di Juve bella, poi subito un gol superficiale e loro hanno avuto occasioni per vincerla. Il Milan è imprevedibile, con loro le partite non finiscono mai e ci vuole una grande prestazione".