Stefano Pioli, in conferenza stampa, parla così dopo Milan-Juve.

IN CHAMPIONS - "Pensiero non negativo, abbiamo fatto una grande Champions. Campionato in cui si poteva fare di più, ma abbiamo provato a essere competitivi nelle due competizioni e qualcosa abbiamo pagato". 

CAMBIAMENTI - "Cosa bisogna fare? Questa squadra ha una base molto solida, va dato merito al club e ai dirigenti, ci hanno dato dei segnali che potessero diventare giocatori forti, da Milan. Abbiamo vissuto un mese e mezzo difficile, la delusione della semifinale è stata forte. Poi dopo, se vuoi essere competitivo in campionato e in Champions, la squadra andrà rinforzata". 

CRESCITA - "E' normale che sia così, eravamo partiti con l'idea di vincere ancora qualcosa. Non ci siamo riusciti. Supercoppa, campionato, Coppa Italia... Se vinci, vuoi riconfermarti. Non ci siamo riusciti. Stagione particolare, abbiamo avuto problemi a gestire mondiale, sosta, era la prima volta per qualcuno e c'è stato chi ha fatto fatica a tornare a un certo livello. Stagione positiva, ci insegnerà a provare a fare meglio". 

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IDEA JUVE - "Difficile fare questi paragoni. Studiamo gli avversari, prepariamo le partite, non ho vissuto questa realtà. La Juve è forte, ha campioni, ha fatto un buonissimo campionato. Ottimo. Una Champions inferiore a noi, hanno avuto difficoltà a tenere alto il livello. Abbiamo battuto tutte le squadre forti, tranne la Roma. All'andata dovevamo vincere, abbiamo perso punti contro squadre medio-basse. A me come soluzione tecnico-tattiche, per vincere queste partite, ci vuole la giocata del singolo...". 

UNDICI MIGLIORE - "Lunghezza rosa? Non è quello il mio pensiero. Non siamo riusciti a vincere con le squadre sotto, hanno giocato i primi e i secondi undici. Persi troppi punti con chi ci permetteva di stare attaccati. Abbiamo vinto lo scudetto per due punti, il dislivello è minimo. Ci ha tolto questo, arrivando avanti in Champions. La Lazio avanti in Europa forse avrebbe fatto meno in Italia. Ci manca essere competitivi nelle due competizioni. Si aspetta rinforzi? Quello dipenderà dalle situazioni di mercato. Alleno una squadra forte. Se si potrà rinforzare, saremo più forti e competitivi. Non batti le big per caso, ma perché hai dei valori. Giocare un campionato così, dopo un Mondiale e tutto, ti porta a perdere punti... Il Napoli era irraggiungibile, ma potevamo arrivare secondi o terzi, due-tre domeniche fa avreste parlato di una stagione trionfale. Per me è positiva". 

FORMATIVA - "Speriamo sia una stagione così. I momenti difficili ti rendono più forti. Ma è stata stancante, ci godiamo questo obiettivo raggiunto una settimana prima, è stata faticosa".

CON LA SQUADRA - "I giocatori coesi. Ci siamo fatti i complimenti a vicenda, abbiamo vissuto momenti complicati, ma la coesione non è mai venuta meno. Ci ha dato l'occasione di trasformare una stagione negativa in positiva".