SUL MOMENTO ATTUALE - "Sarebbe stato meglio giocare meglio col Chelsea, ma le motivazioni ci sono a prescindere dall'avversario. Siamo tutti responsabili, io in primis, per mercoledì e c'è in noi tutta la voglia e la determinazione per far meglio di come abbiamo giocato a Londra".
SU DE KETELAERE - "Il percorso di Charles è quello giusto e corretto: quando un giocatore ha talento, è intelligente e ha disponibilità credo che abbia un grande futuro. Io credo abbia un grande futuro. Mi ricordo il Leao di tre anni fa, il Tonali del primo anno: molti erano pronti a criticarli e a mettere in dubbio le loro qualità. De Ketelaere è un giocatore di talento, ha bisogno di tempo e di adattarsi per essere sempre più determinante. Ma la strada è quella giusta. Un mistero? Questo è un vostro problema, non è un problema mio. Per me non è un mistero".
SULLE ASSENZE E I GOL SUBITI - "Magari fossero stati solo 5... Io continuo a puntare sul gruppo, che è forte. L'ultima partita non. ci ha soddisfatto, ma vedo un gruppo volenteroso e determinato. Una squadra del nostro livello deve commettere meno errori e meno ingenuità. Siamo un po' più offensivi, l'anno scorso giocavamo con un centrocampista sulla trequarti, ma non dipende da quello perché in tantissime situazioni siamo in superiorità numerica: dobbiamo interpretare meglio le situazioni".
RIENTRI - "Non ci sono novità. Dovrebbe rientrare solo Theo. Ma non dirò più nulla: l'altra volta dissi che giocava Origi e poi alla sera non ha giocato...".
SU ALLEGRI - "Di solito la Juve approccia bene le gare con baricentro alto per poi abbassarsi dopo. Allegri è molto furbo, non so se credere fino in fondo a quello che ha detto in conferenza. Noi pensiamo alle nostre caratteristiche: domani varrà tanto non sbagliare le cose semplici. È un allenatore molto capace. In questi anni sono state partite abbastanza bloccate, ma molto dipenderà dalla nostra intensità".
SU REBIC - "Importantissimo per lui e per la squadra; è chiaro che non sia ancora al 100%, ma sta migliorando la sua condizione".
LEAO - "No, non è finita: lui non si deve accontentare e io devo pretendere tanto. Ci sono tante situazioni che può sviluppare meglio"