Se Demiral piaceva così tanto, perché quelli del Milan non hanno provato ad acquistarlo prima che lo facesse la Juve? Ve lo spiego io: essendo sotto scacco della Uefa, devono tenere sotto controllo le spese, soprattutto se continueranno a non vendere nessuno. Nella Milano rossonera in tanti non hanno ancora capito che Elliott sarà pure un fondo molto ricco, ma sul Milan intende specularci. In altre parole, investirci poco e - fra un anno o due- incassarci il più possibile dalla vendita, quanto meno rientrando dei soldi spesi e di quelli prestati al fantomatico cinese sparito dalla circolazione. E allora compra alberghi a Venezia del valore di 400 milioni, ma non ne spende una quarantina per prendere Sensi e Veretout. Così come non aveva, e non ha, intenzione di spendere soldi per Demiral, che ovviamente vorrebbe prendere dalla Juventus con solita formula del prestito con opzione di riscatto, ovviamente a prezzi vantaggiosi.
Negli ultimi 10 anni, gli stop di Chiellini sono stati 29, una decina abbondante legati proprio al polpaccio. Nella scorsa stagione il capitano della Juve è stato fermo per 28 giorni, perdendo tutto sommato solo 6 partite, ma tra queste purtroppo entrambe le gare di Champions con l’Ajax (e la sua assenza pesò mica poco) . Era andata peggio l’annata precedente, quando le giornate di stop furono addirittura 81, tra lesioni al polpaccio e problemi muscolari in genere. Chiellini è un pilastro della difesa juventina, però con quasi 35 anni all’anagrafe (ad agosto) e una storia clinica molto travagliata. Uno come lui va gestito col bilancino, impiegandolo solo nelle partite che contano per davvero. A partire titolari saranno quindi De Ligt e Bonucci. Venisse anche solo un raffreddore ad uno di loro, il primo sostituto sarebbe proprio Demiral.