Il grande obiettivo di mercato della Juventus, fin dagli albori dell’ultima finestra di mercato, era lui: Sergej Milinkovic-Savic. Lo scorso maggio su ilBiancoNero.com vi avevamo anticipato della richiesta di Allegri alla dirigenza bianconera: acquistare quel colosso serbo, prima scelta assoluta per il centrocampo del tecnico, anche a costo di sacrificare un big (in campo e sul bilancio) come Gonzalo Higuain. Alla fine il Pipita ha lasciato Torino, ma le altissime richieste della Lazio - unite all’investimento record operato nella medesima finestra di mercato per Cristiano Ronaldo - non hanno aperto le porte al colpo Milinkovic. Nelle ultime settimane il gioiello classe ’95 sarebbe potuto arrivare a Torino soltanto a seguito dell’eventuale partenza di Miralem Pjanic, che non si è verificata. Ma l’obiettivo non è sfumato, tutt’altro.

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RINNOVO E JUVE - A veder ondeggiare Milinkovic-Savic per il campo, si legge su La Repubblica, Allegri pensò subito di aver trovato l’erede ideale di Pogba. Da lì inizio il corteggiamento, culminato con un’offerta da 80 milioni la scorsa primavera: niente da fare, Lotito ne ha sempre chiesti almeno 150, al punto da rispedire al mittente anche il tentativo del Manchester United. Sergej alla fine è rimasto alla corte di Inzaghi, e presto rinnoverà il suo contratto fino al 2023 con aumento dell’ingaggio (3.2 milioni di euro) e l’inserimento di una clausola rescissoria: la Lazio chiede che sia proprio di 150 milioni, mentre l’agente Kezman gioca al ribasso. In ogni caso i bianconeri ci riproveranno, se non a gennaio di sicuro la prossima estate. Intanto, domani Milinkovic affronterà proprio la Juve, in una sfida che sa di futuro. Erede di Pogba? Tutto passa dallo Stadium.