La “Milinkocrazia” stavolta non ha attecchito sul campo dell’Allianz Stadium. Sergej Milinkovic-Savic, l’elemento più importante della rosa della Lazio e l’uomo più chiacchierato dell’ultima finestra di mercato, ha fallito l’appuntamento contro la Juventus. Non che sia una vera e propria bocciatura, ma la prestazione del nazionale serbo risulta comunque insufficiente se rapportata ai suoi straordinari mezzi tecnici: pochi tiri (appena uno), pochi passaggi riusciti (30) e una frenesia generale che non lo ha aiutato a trascinare i biancocelesti, sconfitti per 2-0. “Deve salire di condizione”, spiega Simone Inzaghi, che ha visto aumentare a dismisura le probabilità di permanenza di Sergej dopo un’estate caldissima. Ma di Milinkovic ha parlato anche Beppe Marotta.

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TESORETTO SPOSTATO - “Posso solo dire che è un giocatore importante, diventerà un campione”, le parole dell’amministratore delegato della Juventus, a conferma di un interesse concreto per Milinkovic-Savic che dura da mesi in casa bianconera. Identificato già alla fine della scorsa stagione da Max Allegri come l’obiettivo numero uno per la mediana, Sergej è rimasto nei pensieri della dirigenza campione d’Italia, nonostante la richiesta di Lotito superasse abbondantemente i 100 milioni di euro. Un muro altissimo, che non è però bastato a spaventare Marotta e Paratici, pronti a rinforzare la rosa con un grande colpo tra centrocampo e attacco. Da qui anche i contatti per Mauro Icardi, un’altra pazza idea da oltre 100 milioni. Da qui, infine, l’accelerata per Cristiano Ronaldo, che di milioni - compresi gli oneri accessori e il contributo di solidarietà - ne è costato 117. Il tesoretto c’era eccome, nonostante le provocazioni di Lotito (“Non hanno i soldi”), e la decisione di “spostarlo” da un obiettivo all’altro è stata più che altro figlia dell’opportunità.

PORTA APERTA - Senza CR7, insomma, Milinkovic-Savic sarebbe con tutta probabilità già finito alla Juve. Sergej, dalla sua, ha continuato a considerare i bianconeri come una delle prime scelte, tra i tantissimi club a lui interessati. Come il Real Madrid, la squadra che tifava fin da piccolo e che però - nonostante il mercato in Spagna sia ancora aperto - non ha affondato il colpo. In questo scenario il rinnovo di contratto appare l’ipotesi più concreta per il serbo, pronto a prolungare il rapporto con la Lazio in vista di un’altra finestra di mercato che lo vedrà al centro dell’attenzione. Nel frattempo, in campo, Sergej è stato neutralizzato dalla Juve. Bocciato, quello no. Anzi...

@mcarapex