Antonio Mirante, portiere del Bologna, ha parlato in un'intervista al Corriere dello Sport: "La classifica fotografa la nostra realtà. Un paio di punti in più o in meno, noi siamo questi, dobbiamo averne consapevolezza. Vincere in casa della Juventus per il Bologna è impossibile? No. Durissima. Ma impossibile no. Io col Parma di Marino ho già vinto a Torino, sette anni fa, era la Juventus di Del Neri". 

BUFFON - "Sono sicuro che ha riflettuto bene sulla scelta. Per quello che posso dire Gigi è ancora in grande forma. Non è più quello di dieci anni fa, ma è ancora decisivo nelle partite che contano. Dirigente azzurro? E’ la persona più adatta per un ruolo di prestigio in Nazionale. Gigi è una ricchezza per il nostro calcio, lui come Maldini. In un periodo di transizione come questo sarà utilissimo. Cosa mi ha insegnato Buffon? A non subire mai la partita, a non farsi condizionare, a rialzarsi dopo l’errore". 

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MERCATO - "Contratto col Bologna in scadenza nel 2019? Resto. E’ la mia intenzione. Voglio continuare a giocare a Bologna. Spero che la società la pensi allo stesso modo. Io alla Juve? Non mi sono mai posto il problema. Sto bene qua". 

CRITICHE - "Quando non mi sono piaciuto? Contro la Juve, all’andata. Ma non tanto per i gol presi, quanto per l’approccio troppo passivo alla partita. In quel momento mi sono imposto di provare ad essere un portiere più “aggressivo”. Un altro errore è stato il gol preso su punizione di Pjanic all’andata con la Juve: mi sono tuffato, ma ho avuto timore del palo. Sbagliano tutti, il più bravo è quello che reagisce meglio". 

FUTURO - "Mi piace molto Meret, penso che Gomis abbia grandissime qualità. E poi, pur essendo molto diverso da me, seguo con interesse Boris Radunovic, il 21enne serbo della Salernitana".