Era il 3 agosto 2003 quando a Pinerolo, cittadina nel torinese, nasceva Fabio Miretti. Appena 19 anni, una crescita esponenziale. Fabio quando era piccolo è stato chiamato a scegliere in quale lato di Torino accasarsi, la scelta è stata semplice: quello bianconero, la Juventus, la sua squadra del cuore. Gli sono bastati sette minuti in Lega Pro con la maglia della Next Gen per una chiamata da Massimiliano Allegri che gli ha permesso di esordire in Serie A da titolare contro il Venezia.

SOGNI E REALTÀ- Probabilmente il piccolo Fabio sognava, bramava, quella maglia a righe bianconere. Quella di grandi centrocampisti come Claudio Marchisio e Paul Pogba. Proprio lui che cresciuto nelle giovanili bianconere ha potuto ammirarli spesso. Nel 2020 il The Guardian lo aveva inserito tra i più forti giocatori del 2003 a livello mondiale. Allegri lo ha da subito apprezzato: "Gioca bene a calcio. Deve solo stare sereno". 

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PROTAGONISTA- In questa stagione dove la parola d'ordine sembrava essere "largo ai giovani" chi ha avuto spazio è stato certamente Fabio. Con grandi meriti, quelli di chi ha saputo cadere e rialzarsi, si pensi a rigore concesso contro il Benfica e le conseguenti panchine delle gare successive. Abilità negli inserimenti ma anche grandi doti palla al piede. Fabio Miretti in questa stagione è stato uno dei protagonisti della Juventus ma soprattutto la dimostrazione che tutti i bambini con costanza e determinazione possono sognare di indossare la maglia della loro squadra del cuore.