L'ex dirigente della Juventus, Luciano Moggi, ha rilasciato un'intervista in esclusiva a IlBianconero. La stagione della Juve, il duello con l'Inter, le polemiche arbitrali e Calciopoli i temi affrontati.

La Juve vince e tiene l'Inter vicina. Che riflessioni si possono fare sul campionato?
"Vittoria importantissima che la porta a duettare contro una squadra più forte, se la sfida si si protrae fino alla fine è un merito della squadra e della nuova aria che c'è di voler vincere e non perdere. Meriti di un allenatore criticatissimo ma che porta i frutti con un progetto giovane".

Molte voci sul futuro di Allegri...
"Non lo capisco, è secondo in classifica e potrebbe sovvertire il pronostico, nonostante l'Inter abbia la miglior difesa, il miglior attacco e il capocannoniere. La Juve resta attaccata a due punti di distanza". 

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Come si spiega le critiche?
"Criticarlo è irreale e la maggior parte della critica viene fatta dai tifosi juventini aizzati dagli avversari, che vorrebbero vedere vincere e giocare molto bene. Non sempre si può".


Moggi, resistono le tante polemiche arbitrali. Anche con il Var episodi dubbi che hanno coinvolto l'Inter.
"Giudicate voi, avete visto tutti cosa è successo. Perché devo dare il giudizio io? Basta guardare le televisioni e nei momenti topici le decisioni che sono state prese..."

La Juve rinuncia all'ultimo ricorso per Calciopoli, cos'ha pensato quando ha letto la notizia?
"Praticamente è un discorso vecchio, di uno scudetto neanche assegnato. Verificate meglio... Hanno fatto storia e faranno storia, bisogna accettarlo per quello che sono. Del resto, avete visto Calciopoli da Report e da altre parti: la Juve è accusata di cose che facevano altri. Poi con la morte dell'Avvocato..." 

Cos'è cambiato?
"Con l'addio a Umberto Agnelli e a Chiusano, la società era rimasta senza difesa. Anzi: con Zaccone (avvocato Juve nel processo di Calciopoli n.d.r) aveva chiesto penalizzazione in Serie B. La dice lunga". 

Perché la società ha deciso di non andare avanti con i ricorsi?
"Non lo so. Non sono più il direttore della Juventus. Chiedetelo a loro..."